L’esercizio di self-help che vi proponiamo qui vi aiuterà a motivarvi e a realizzare gli impegni che avete preso con voi stessi per apportare dei cambiamenti positivi nella vostra vita. Ecco di che cosa c’è bisogno e come procedere.
Avete bisogno di:
2 contenitori di uguali dimensioni senza coperchio (vanno bene 2 ciotole di cucina)
1 sacchetto di sassi neri di media dimensione
1 sacchetto di sassi bianchi di media dimensione
Finalità
Spesso ci proponiamo di migliorare alcuni comportamenti o nostre attitudini disfunzionali. Sappiamo molto bene che stiamo sbagliando e sappiamo anche che cosa dovremmo fare di diverso.
Ci ripromettiamo di cambiare, facciamo patti con noi stessi ma spesso non riusciamo a mantenere l’impegno e torniamo a fare esattamente ciò che ci eravamo ripromessi di smettere di fare oppure a non fare ciò che avevamo giurato a noi stessi avremmo fatto ogni giorno.
Esempi classici sono il mettersi a dieta, lo smettere di fumare, il fare ginnastica tutte le mattine, il non arrabbiarsi più con i figli o con il partner, il dedicare più tempo a se stessi ecc.
Questo esercizio servirà a motivare inconsciamente il nostro cervello che ci spingerà a mantenere i patti che abbiamo preso con noi stessi.
Esecuzione
Mettete i due contenitori (anche differenti ma della stessa dimensione) in un luogo accessibile e ben in vista della casa. Lasciate lì vicino i due sacchetti di sassi neri e bianchi (dovranno essere di uguale numero, almeno una trentina l’uno)
A fine giornata ricapitolate mentalmente come sono andate le cose e assegnatevi un sassolino bianco per ogni volta che avete modificato il comportamento come volevate e un sassolino nero per ogni volta che non ci siete riusciti. A fine settimana, contate i sassolini in ognuno dei due contenitori e segnate da qualche parte il numero dei bianchi e dei neri.
Poi svuotate i due contenitori e ricominciate da capo la settimana successiva: se il numero dei bianchi del vostro conteggio era superiore al numero dei neri, datevi un sassolino bianco di premio; se invece era maggiore quello dei neri, non fate niente.
È importante che ogni settimana ricominciate da capo, in maniera che il passato non pregiudichi i vostri miglioramenti. È anche una maniera simbolica per darsi sempre una nuova chance, un nuovo inizio.
Suggerimenti
È assolutamente normale che non vi ricordiate a che cosa corrisponda ogni sassolino che avete messo.
Questo non solo non è negativo ma vi aiuterà a guardare ciò che è accaduto con maggiore distacco, evitando i due tipici comportamenti che solitamente adottiamo in questi casi: accusarsi e colpevolizzarsi per non essere stati capaci di mantenere l’impegno, oppure trovare scuse e giustificazioni per non aver fatto ciò che ci si era ripromessi.
Questi due atteggiamenti sono entrambi inutili e dannosi e spesso sono la vera causa del non riuscire a tener fede a quanto ci eravamo ripromessi: accusandoci ci svalutiamo e ciò ci rende deboli e incapaci ai nostri stessi occhi; giustificandoci garantiamo a noi stessi una facile scappatoia che ci demotiva rispetto allo sforzo che dovremmo fare per cambiare.
Invece il nostro cervello, anche se inconsciamente, desidera sempre ‘vincere’ e venire ‘premiato’: sono due desideri che ci portiamo dentro fin dall’infanzia! E tutti abbiamo ben presente il piacere che deriva dall’esserci sentiti ‘bravi’ e meritevoli di un premio.
La conta dei sassolini a fine settimana è una specie di gara fra la parte di noi che vuole cambiare per stare meglio e la parte di noi aggrappata alle vecchie abitudini, seppur nocive.
Trovare a fine settimana tanti sassolini bianchi e pochi neri è una vittoria, un premio e il nostro cervello ci spingerà a continuare a ottenere quella vittoria e quel premio, che si tradurrà nel fare ogni giorno ciò che ci permetterà di ‘guadagnare’ sassolini bianchi e non neri, con i benefici che ne conseguiranno!
Quando per due settimane a fila il numero dei sassolini bianchi sarà di almeno il triplo di quelli neri, potrete interrompere l’esercizio perché vorrà dire che avete ormai integrato nelle vostre abitudini i nuovi comportamenti positivi o avete estinto quelli negativi.
Attenzione: non bisogna aspettarsi di arrivare a zero sassolini neri!
La vita è sempre un’oscillazione fra l’ideale e il reale e giornate ‘nere’ possono accadere a tutti, anche ai migliori!
Volete farci partecipi dei risultati di questo esercizio o volete discuterne con noi?
Scriveteci a: staff@psicotraumatologia.org