La specializzazione transculturale sul trauma dello IEP al servizio delle strutture di accoglienza
Negli ultimi anni, lo IEP ha messo a disposizione le competenze sulla diagnosi e terapia del trauma dei suoi specialisti per dare supporto alle cooperative che accolgono richiedenti asilo, titolari di protezione, corridoi umanitari, minori stranieri non accompagnati.
L’approccio psicotraumatologico e transculturale deve accompagnare tutti gli interventi psicoeducativi e sociali che vengono messi in atto per dare risposte adeguate ai bisogni di questa utenza complessa e progettare insieme strade concrete di fattibilità: dalle prassi di una buona accoglienza alla valutazione delle capacità della persona, dal riconoscere e rileggere culturalmente i bisogni manifestati allo studio della lingua, alle formazioni, alla ricerca di lavoro e casa, con tutte le variabili che possono subentrare in ogni singola fase.
Accompagnare gli operatori e in alcuni casi i beneficiari stessi ha consentito di portare maggiore consapevolezza nel lavoro quotidiano degli operatori, che sono costantemente soggetti a molte stimolazioni di carattere sociale, ideologico e politico che, spesso, possono far perdere il baricentro dell’intervento che si sta mettendo in campo.
I nostri interventi
Lo IEP ha in essere diverse collaborazioni per sostenere gli operatori che lavorano nelle strutture di accoglienza di richiedenti asilo – CAS e SAI – e per effettuare valutazioni psicodiagnostiche e prese in carico terapeutiche a orientamento transculturale per gli ospiti che manifestano fragilità psicologiche e sociali, vulnerabilità psichiatrica e psicopatologie dovute a esperienze traumatiche.
Lo IEP propone diverse tipologie di intervento
- Supervisione transculturale dei casi.
- Supervisione delle dinamiche di équipe.
- Supervisione/coaching individualizzato per coordinatore e operatori.
- Assessment degli ospiti con vulnerabilità psicologica, psichiatrica o cognitiva.
- Presa in carico clinica con metodologia transculturale e traumaterapeutica MPTT.
La metodologia usata dagli specialisti dello IEP si fonda sulla feconda sinergia fra il modello psicotraumatologico MPTT di Fischer con quello della Psicoterapia Transculturale di Rosalba Terranova-Cecchini.
In quest’ottica, gli psicoterapeuti consulenti IEP sono a anche disposizione di quegli ospiti che necessitano valutazioni specialistiche di carattere traumatologico e/o transculturale, valutazioni psicologiche/psichiatriche, valutazioni cognitive, valutazione delle dinamiche genitoriali o che hanno bisogno di uno spazio individuale per un trattamento breve rispetto alla storia migratoria traumatica e all’accoglienza in Italia.
Un esempio
Un importante progetto attualmente in corso, di cui lo IEP è partner, è la Nuova Rete della Salute Mentale per i Richiedenti Asilo in ATS Brianza finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 del Ministero dell’Interno. Nell’ambito di questo progetto lo IEP è presente con una sua Équipe itinerante specialistica composta da psicoterapeuti, pedagogisti clinici, educatori e mediatori culturali con la finalità di monitorare le strutture di accoglienza del territorio per individuare ospiti con vulnerabilità psicosociali e psichiatriche e organizzare prese in carico strutturate di cura.