Le attività positive sono tutte quelle occupazioni piacevoli che ci fanno stare bene. Questo periodo ‘sospeso’ richiede maggior creatività e intenzionalità nell’attivarci a fare cose nuove o nel rivedere ciò che già facciamo con uno sguardo diverso. Dopo l’attitudine positiva ecco il nuovo tema del mese affrontato dal team IEP con le sale operative e sedi 118 e 112: come allenare l’emisfero destro del cervello, quello creativo, per allegerirci dal peso routinario? Vediamolo (e facciamolo!).
Spunti e consigli a cura di Veronica Cortinovis e Lia Calloni
Consulenti IEP
L’abitudine è la più brutta delle malattie. Ti fa accettare di tutto, anche di non essere felice.
Oriana Fallaci (giornalista e scrittrice)
Rimuginare o lasciare andare?
Quando siamo inattivi o intenti a fare compiti abitudinari o noiosi, il vagare della mente, detto dai neuroscienziati ‘stato di default’, attrae la nostra attenzione come una calamita sulle piccole o grandi preoccupazioni, portandoci a rimuginare e rubando la nostra energia.
Invece, se rivolgiamo piena attenzione ai nostri sensi, in attività manuali, creative o sportive, il soliloquio della mente si silenzia e si attiva una sensazione di benessere.
Emisfero sinistro o emisfero destro?
I nostri due emisferi hanno funzioni differenti.
Il sinistro, l’ingegnere, è prevalentemente analitico e lavora per processi logici lineari; il destro, il poeta, è sintetico, lavora per immagini e visione d’insieme.
I due emisferi normalmente collaborano ma, a volte, possono entrare in conflitto e una delle due parti cerca di fare quello che l’altra parte sa fare meglio.
Tendenzialmente, il ‘più prepotente’ tra i due emisferi è l’emisfero sinistro.
Dedicarci pienamente ad attività artistiche e creative ci permette di stimolare, intenzionalmente, la parte destra del nostro cervello, mettere a riposo la parte sinistra e favorire una maggior collaborazione tra i due emisferi.
Il risultato sarà non solo una qualità migliore dei nostri prodotti, ma anche una sensazione di maggior piacevolezza e maggior benessere.
Mente abitudinaria o mente intenzionale?
La mente abitudinaria, basata su routine stabilite e abitudini acquisite, tende a mantenerci in una zona comfort, sicura ma poco stimolante e limitata nel suo potere adattativo allo stress.
Attivare la mente intenzionale, ovvero la mente creativa, flessibile e capace di adattarsi, significa mettere in atto attività nuove o svolgere quelle abituali con modalità differenti.
Attenzione però: ci vuole uno sforzo attivo per passare dalla mente abitudinaria a quella intenzionale!
ALLENIAMOCI ALLORA!
Disegniamo con la parte destra del cervello.
Si tratta di ricopiare un’immagine capovolta per ‘ingannare’ la parte sinistra più razionale del cervello che, non riconoscendo le linee che andrete a disegnare, si farà un po’ da parte per consentire alla parte destra e creativa di poter fare da guida.
Si consiglia di coprire l’immagine capovolta con un foglio bianco e di scoprirla gradatamente mentre si copia il disegno.
Il risultato vi sorprenderà!
IL CONSIGLIO IEP
Anzitutto, prova a fare Il Calendario Anti-Stress IEP che trovi QUI .
Per approfondire, scopri Disegnare con la parte destra del cervello di Betty Edwards (Longanesi 2002).