L’Istituto Europeo di Psicotraumatologia e Stresse Management (IEP) interviene in occasione della IV edizione delle Giornate Siciliane di Psicotraumatologia e Psicologia dell’Emergenza sul tema della Permacrisis: sfide e risorse della psicologia dell’emergenza e della psicotraumatologia di fronte alla crisi permanente. Ecco i dettagli dell’intervento della dott.ssa Fioravanzo, presidente IEP.
Climate Change Trauma:
la proposta di una nuova categoria diagnostica
La dott.ssa Rita Erica Fioravanzo, presidente IEP, ha portato il tema attualissimo della Climate Psychology alle Giornate Siciliane di Psicotraumatologia e Psicologia dell’Emergenza, toccando argomenti delicati e urgenti, tra cui l’eco-stresss, l’eco-ansia («una paura cronica del destino ambientale» secondo l’APA, American Psychological Association) e la solastalgia (letteralmente la ‘nostalgia del conforto’).
Attenzione, avverte Fioravanzo:
Nonostante l’eco-ansia non sia ancora considerata come un riconosciuto disturbo d’ansia, ma piuttosto una reazione alla gravità della crisi ecologica, evidenti sono i casi in cui è così forte che risulta necessario ricorrere a un supporto terapeutico.
Fioravanzo ha inoltre presentato i risultati della prima Literature Review italiana sulle conseguenze del cambiamento climatico sulla salute mentale, che ha realizzato insieme ai colleghi Alessandro Massazza e Vittoria Ardino e che è stata pubblicata dall’European Journal of Psychotraumatology.
Il cambiamento climatico sta avendo impatti significativi sulla salute e sulla salute mentale in tutta Europa e nel mondo. Tali effetti saranno probabilmente più gravi nelle zone calde del cambiamento climatico come la regione del Mediterraneo, compresa l’Italia. […] Abbiamo identificato 21 articoli di ricerca originali che indagano la relazione tra cambiamento climatico e salute mentale in Italia. È stato riscontrato che i fattori di stress legati al cambiamento climatico (calore e ondate di caldo in particolare) hanno diversi effetti negativi su vari esiti di salute mentale […] [perciò] Maggiore attenzione e risorse dovrebbero essere destinate alla comprensione delle implicazioni dei cambiamenti climatici sulla salute mentale perdi salute mentale dell’Italia e della più ampia regione del Mediterraneo. Dall’abstract della ricerca
CONCLUSIONI E IPOTESI PER IL FUTURO
Nell’intervento a Catania, IEP ha portato anche risorse e speranza per il futuro.
Anzitutto proponendo una serie di metodologie e azioni di intervento e cura; poi presentando diversi progetti internazionali all’avanguardia nel campo della Climate Psychology; quindi un elenco di buone pratiche per la mitigazione dell’eco-ansia soprattutto nei soggetti a rischio (ma valida per tutti e tutte noi); infine con una ricchissima e dettagliata bibliografia.
E poiché la formazione è una delle anime forti di IEP, questo materiale e ha disposizione di chi lo richiede.
Chi volesse ricevere la presentazione della relazione della dott.ssa Fioravanzo, può scrivere a segreteria@psicotraumatologia.org
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO CONTINUO
Lo IEP fornisce strumenti di alta formazione e servizi di intervento in vari ambiti, tutti di altissimo livello. In particolare sono ancora aperte le iscrizioni al MaPES, il Master di secondo livello in Psicologia delle Emergenze Sanitarie, al termine del quale si ottiene la qualifica di Esperto in Psicologia delle Emergenze Sanitarie (PES).
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OTTO AMBITI, UNA VOCAZIONE
Il modello multidimensionale dello IEP ci consente di mettere a disposizione di vari ambiti di lavoro la nostra metodologia di intervento empirically-based e rendere fruibili le acquisizioni della ricerca e della clinica dello stress ai settori dove si può fare prevenzione, sensibilizzazione e tutela del benessere psico-fisico delle persone: i luoghi di lavoro dove trascorriamo la maggior parte delle ore della nostra giornata, la sanità dove maggiore è il bisogno di saper gestire stress anche traumatici, il sociale dove le persone più vulnerabili hanno bisogno di tutela e protezione anche psicologica, la cooperazione internazionale dove intere fasce di popolazione necessitano di interventi di supporto psicologico competenti e la formazione specialistica dei professionisti della salute che spesso non ricevono nei percorsi universitari sufficiente preparazione sulle patologie correlate a stress e trauma e sulle più appropriate metodologie di trattamento. E, ultimo ma non ultimo, il settore specifico dell’aviation psychology, particolarmente coinvolto sui temi della prevenzione del rischio e del supporto al personale e ultimamente normato all’occorrenza.