Il progetto Nostos, ricerca sulle condizioni psicologiche di pazienti sopravvissuti ad arresto cardiaco nasce nel 2016, grazie alla collaborazione tra lo IEP e Fondazione IRC (Italian Resuscitation Council) con l’obiettivo di indagare e comprendere le condizioni psicologiche dei pazienti che, non avendo subito gravi esiti neurologici e cognitivi a seguito di un arresto cardiaco, si trovano a dover affrontare la ripresa della propria vita quotidiana.
Questa ricerca vuole essere un primo e importante passo per identificare i reali bisogni psicologici dei pazienti resuscitati e, quindi, costruire interventi di sostegno realmente efficaci.
Metodologia
In tal senso è stata avviata una ricerca mixed-method, composta da 2 differenti fasi:
- la prima qualitativa, al fine di identificare alcune categorie di bisogni ricorrenti nelle interviste strutturate somministrate ai pazienti e ai loro familiari;
- la seconda quantitativa, ancora in corso e volta a validare un questionario costruito ad hoc per indagare l’esistenza di un possibile sotto-cluster del disturbo di adattamento, tipico per i pazienti sopravvissuti.
Fase 1: le Interviste ai sopravvissuti e alle loro famiglie
Nel corso della prima fase sono stati intervistati ai loro domicilî 12 pazienti sopravvissuti e 10 familiari.
Le interviste semi-strutturate effettuate, analizzate mediante il metodo della content analysis, hanno permesso di ipotizzare che questi pazienti, vivendo un evento potenzialmente traumatico che però non ricordano, possano essere sottoposti a un’esperienza di traumatizzazione vicaria del proprio stesso trauma, causata dall’esposizione al racconto di un evento da loro vissuto in prima persona ma che non ricordano e che, quindi, non sembra essere presente se non nella memoria di chi ha assistito alla loro ‘morte’. Il racconto effettuato dopo l’evento critico, inoltre, svolto dai familiari o dai sanitari, spesso non riesce a fornire una causa chiara dell’evento, determinando quindi il fatto che il paziente possa faticare nello sviluppare strategie di coping efficaci e ricostruire una fiducia resiliente sul futuro.
Fase 2: il questionario
A partire da tali dati e riflessioni, quindi, è stato costruito un questionario composto da alcune scale validate, volto a verificare l’ipotesi descritta precedentemente: è la versione italiana del questionario internazionalmente utilizzato VILCAS (Vienna Long-Term Cardiac Arrest Survivors Study).
Una prima versione pilota del questionario è stata somministrata ai pazienti coinvolti nelle interviste. Lo stesso, inoltre, è stato caricato all’interno di una piattaforma online (www.fondazioneirc.com) dedicata al progetto, capace di raggiungere un ampio numero di pazienti sopravvissuti, di metterli in contatto e fornire loro materiali utili.
Le procedure di analisi dei questionari proseguono e a breve pubblicheremo i risultati
I primi risultati
Abbiamo presentato i primi risultati al Congresso nazionale IRC 2017 (Genova 13-14 ottobre 2017).
QUI abbiamo pubblicato un articolo sui primi risultati della ricerca.
Il Team IEP PER IL PROGETTO NOSTOS
Lia Calloni (Team Leader)
Marco Marinucci • Teresa Soldini