L’orientamento transculturale, che vede il suo maggiore teorico in Georges Devereux, è stato portato in Italia dalla dottoressa Rosalba Terranova-Cecchini negli anni ’70 del Novecento.
L’approccio di tipo transculturale parte dall’assunto di Devereux che è «la profonda interrelazione tra fattori mentali e fattori culturali a spiegare lo sviluppo dei processi consci e inconsci, e la comprensione dei fatti reali e del comportamento può avvenire grazie all’apporto di punti di vista disciplinari diversi, multipli e complementari tra loro».
Altro aspetto fondamentale della teoria è l’assunto che la cultura sia il principio fondante della strutturazione dell’Io, quindi da utilizzare come risorsa terapeutica.
La cultura, in cui siamo immersi fin dalla nascita, determina sia il modo in cui siamo colpiti e affetti dalle difficoltà della vita sia come le affrontiamo.
Questo porta quindi a considerare che ogni società, in ciascun periodo storico, produce la propria malattia, che va indagata e per la quale vanno ricercati spiegazioni e interventi specifici e particolari: la malattia deve quindi essere intesa come un tentativo, purtroppo inappropriato, di adeguamento del singolo alla situazione in cui vive.
A partire dalla relazione
L’approccio è utilizzato dai terapeuti dello IEP non solo con pazienti stranieri, ma anche italiani: ciascuno è portatore di e interpreta la propria cultura in modo specifico, basti pensare alle differenze nell’educazione familiare, nelle tradizioni locali, nella lingua in cui siamo stati cresciuti. E la cultura, in cui siamo immersi fin dalla nascita, determina anche il modo in cui affrontiamo le difficoltà della vita e ne siamo colpiti e affetti.
Per questo motivo le diagnosi e le terapie svolte dalle e dagli psicoterapeuti transculturali dello IEP vengono effettuate in setting variabili e personalizzati; inoltre sono focalizzate sulla relazione tra terapeuta e paziente, uno dei principali elementi di cura, e sulla comprensione anche culturale del significato del disagio per il singolo paziente.
I terapeuti dello IEP sono in grado di svolgere le terapie in diverse lingue e, in caso di necessità utilizzano mediatori culturali specializzati.
Transculturalità: notizie bibliografiche
Il Team IEP per la Diagnosi e la Psicoterapia
a orientamento Transculturale
Chiara Iacono (Team Leader)
Erica Ceciliani • Alessandro Ciardi • Chiara Dragoni • Marco Fontana • Carola Maragnoli • Cinzia Pititto • Elisa Stucchi